Le sue origini risalgono al diciannovesimo secolo, in Inghilterra, dove il reverendo John Russell scelse un Terrier particolarmente propenso alla caccia in tana insieme agli altri suoi cani, i Foxhound. Ecco dunque che nacque una razza predisposta alla caccia, quella del Fox Terrier.
La sua cagnolina Trump si dimostrò così intraprendente nella caccia che il reverendo decise di far riprodurre alcuni esemplari che avessero le medesime caratteristiche: nacquero così i Jack Russell Terrier, da subito attivi nella caccia (attività alla quale venivano portati a cavallo). Il Jack Russell Terrier si dimostrava abile nella caccia di conigli, volpi e tassi presi direttamente nella tana.
Il suo progenitore è dunque il Fox Terrier di antico tipo. Il Jack Russell Terrier si rivelò così un abile compagno di caccia per la sua audacia, per la sua tempra e per le sue caratteristiche fisiche: la sua taglia nonchè le sue gambe corte gli permettevano di stanare anche gli animali di piccole dimensioni.
Se dapprima si effettuavano diversi incroci per la disposizione di esemplari singoli adatti alla caccia, dopo il 1975 si cominciò a definirne uno standard unitario. Da allora cominciò a prendere piega il Jack Russell con un'altezza superiore ai ventitré centimetri, generalmente bianco con macchie color fuoco o nere.
Sebbene riconosciuta da poco, quella del Jack Russell Terrier è una delle razze più apprezzate negli ultimi tempi: si tratta di un cane particolarmente giocoso e attivo, vivace, attento e in cerca di attenzioni oltre a possedere spiccate caratteristiche da lavoro.
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